Villa Conchiglia o Villa Carpeneto è un luogo molto particolare e imponente del loggese, a nessuno degli abitanti della zona era permesso addentrarsi all’interno della villa, solo i custodi potevano entrarvi.
E’ così che inizia tristemente il decadimento di Villa Conchiglia, nel 1996 anche il lunghissimo viale alberato che porta all’ingresso subisce un cambiamento, gli alberi malati vengono rimossi e mai più ripiantati, il parco viene lasciato alla natura e quindi non rimane che il ricordo del suo splendore massimo…quando al suo interno camminavano personaggi noti del mondo della Politica e dell’alta Finanza.
Si presume che il castello su cui è stata costruita appartenesse ai Vagnone di Trofarello, successivamente venne ristrutturato la prima volta da Gaspare Graneri, il ministro delle finanze della conte sabauda, che gli donò l’aspetto che oggi conosciamo esteriormente e interiormente (in parte), ad oggi è ancora visibile lo stemma sul soffitto della vecchia facciata, lo stemma di famiglia Graneri.
Nel 1770 circa, hanno inizio i lavori per la seconda ristrutturazione che è concentrata sulla sola facciata che guarda il viale di arrivo…che in verità non era altro che l’entrata di servizio. Il fautore della ristrutturazione è Francesco Dellala di Beinasco e il risultato è strabiliante…successivamente verranno modificati anche il giardino e la vasca al suo interno.
Sul finire del ‘700 la proprietà passa al Conte Giuseppe Maria Gebaix de Sonnaz marito di Enrichetta Graneri, ma dopo di loro le proprietà cambiano spesso e con la guerra gran parte delle sue bellezze vengono meno…gli ultimi proprietari la ristrutturarono nuovamente ma nel 1959 la Villa divenne proprietà di una società Svizzera che la svuotò di tutto l’arredo e la lasciò esattamente come la vediamo noi oggi.
Nell’ultimo periodo Villa Conchiglia è stata dichiarata Monumento Nazionale e ve la portiamo nel nostro video esplorazione Urbex qui di seguito! Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti.